Percorso
La relazione col Divino
Lasciate che vi dica quel che so riguardo il lavoro che fa la vostra mente. Di una cosa semplice voi elaborate un’interpretazione sofisticata attribuendole diversi significati che poi seguite. A causa di questo modello di pensiero insensato voi diventate indisciplinati e poi ve la prendete con voi stessi.
L’essenza che vi permette di conoscere e capire Tantra e Mantra è già in vostro possesso. Voi vi state occupando di questa e la praticate più di quanto io non faccia. L’onnipresente Sada Shiva, quel sovrano perennemente felice Aghor Bhairav, compare davanti a voi continuamente durante l’arco dell’intera giornata. Durante l’arco dell’intera giornata voi continuate a ricevere le indicazioni costanti della presenza (attraverso i vostri bimbi, famiglia, amici e tutta la gente che con la quale venite in contatto), voi però non trovate mai tempo per stare attenti. Invece di mantenervi vuoti e ricettivi, voi accumulate così tanto ciarpame che la vostra mente viene offuscata dalla sua polvere e venite meno nel capire.
Quindi, se voi siete totalmente rilassati e concentrati e date uno sguardo verso il cielo, tutti i buoni spiriti che voi chiamate Dio o Santi vi diventano visibili. Loro non sono molto lontano da voi. Una volta che con questi spiriti siete in grado di stabilire il contatto, la vostra vita diventa un’esistenza piena di esiti positivi. Questa vita in seguito sarà vissuta per il benessere e la felicità di tutti, e voi sarete pervasi da una pace sconfinata. E’ solo allora che sarete in grado di capire l’importanza di questa vita.
Rispettate madri e fratelli, tante sono le grandi anime incarnatesi in questa terra dell’India, dove noi siamo nati, lasciandosi dietro la loro ombra. Nelle sagome di queste ombre noi siamo in grado di vivere una vita assai felice e salvaguardata. Proprio evocando il loro ricordo, noi proviamo a cercare la loro guida, la loro ispirazione e la loro protezione con uno spirito ed uno slancio rinnovato.
Tutto questo però dipende dalla nostra vita disciplinata, il che non è qualcosa tanto per dire. Una vita felice e salvaguardata è riconducibile alle varie attività quotidiane della vostra vita. E ciò consiste nel vivere una vita sistematica e disciplinata staccandosi un po’ dal consueto modo di vita ordinario e persino staccandosi dal mondo del pran. Nel momento in cui voi penetrerete il mondo dell’anima sarete in grado di stabilire un rapporto con loro. Come risultato di quest’unione voi sarete capaci di conoscere gli avvenimenti del passato, del presente e del futuro; prestando attenzione alle sottili indicazioni quali le voci dei vostri bimbi, famiglia e degli amici che vi circondano, avrete un’avvisaglia in anticipo.
Voi diventate una persona santa se dentro se stessa la vostra contemplazione ha acquisito quell’esperienza, quando cominciate a permanere in quello spazio dopo che lo avete raggiunto con devozione completa. Questo genere di persona è stabilizzata nell’anima di questo spazio, e non viene influenzata da nessun genere di lode, biasimo od accusa. Oh si, ma questi deve avere stabilità e dovrebbe permanere lì al suo posto. Quando viceversa da questa sua collocazione questa persona si sposta o di questa viene privato, ciò che ha ottenuto diminuisce ed eventualmente svanisce. E’ tale e quale ad una persona che, abbandonando il proprio domicilio, gironzola inutilmente per altre case e così perde rispetto, ed è spesso soggetta all’insulto. Nessuno viene a visitare una persona del genere. Poiché con se stesso costui non si siede mai chi verrà mai a sedersi accanto a lui? Un sadhu che abbandona il proprio posto e gironzola senza scopo, è soppesato ed apprezzato come verdura a buon mercato ovunque disponibile. Nessuno lo rispetta. Un diamante ha il proprio valore al suo posto (la gioielleria). Se sistemate un diamante in un negozio di articoli usati, esso automaticamente perde il proprio valore. Non tutti comprano diamanti; assai pochi sono coloro che riconoscono un vero diamante e pochi sono coloro che lo comprano.
Noi siamo in grado di ottenere assai di più sedendoci in un posto tranquillo per un minuto o due o persino per un momento, mantenendo la mente sgombra, il corpo sciolto con la mente del cuore concentrata nella sua essenza vera, contemplando quella coscienza. Così siamo in grado di alimentare le nostre vite in modo soddisfacente. Questa viene chiamata disciplina. Potete starvene seduti nel vostro domicilio, nella vostra capanna, nel vostro ashram od in un altro posto, ovunque esso sia, rimanendo disciplinati. Possono inoltre farvi visita nientemeno che viaggiatori smarriti e trovare pace. Le lettere della gente che vive lontano da voi possono esservi recapitate da qualcuno che sa che è quello il posto in cui voi vivete. Non bighellonate qui e là senza ragione, altrimenti la gente pensa “A casa non c’è mai, ha chiuso a chiave la casa, deve essersi recato altrove, andiamo ad occupare l’abitazione.”
Fu così che in modo del tutto analogo accadde la stessa cosa quando noi eravamo troppo impegnati con le mani giunte per pregare queste divinità sconosciute. Le nostre mani furono schiaffeggiate dagli invasori ed abbiamo dovuto sottostare al loro dominio per secoli. Le nostre mani giunte divennero facile bersaglio di manrovesci quando eravamo troppo presi nel pregare divinità fatte di pietra, ignorando così le reali divinità della nostra nazione e la società (gli esseri umani). Questo accade persino oggi. Noi stiamo rincorrendo la civiltà occidentale ed ignoriamo la nostra ricca eredità culturale; le generazioni più giovani stanno per essere attirate verso valori stranieri. Diventa molto facile per chi invade conquistare ovunque ciò sia praticato ed incoraggiato.
Rispettate Madri e fratelli, quale che sia la cosa che voi state cercando nei pezzi di pietra e nelle statue dei templi, è lontano da tutto questo, ed è in quella concentrazione nella sfera del cuore che si trova. Tutto quello che non siete riusciti a trovare nei testi religiosi (gli Shastra), non lo troverete mai nelle statue e nei lastroni. Si può trovare questo solamente portando la concentrazione nella sfera del cuore. Quando la vostra attenzione rimane stabilizzata nella dimensione del cuore voi incontrate il divino. Quando la vostra vita è ben regolata la divinità entra in voi, il che non sarà solamente per il bene vostro ma anche per quello di tutti, per chiunque venga in vostro contatto. Con l’aiuto di questa divinità sarete in grado di venire pure in contatto con buone anime di altre nazioni, di tutti coloro che via saranno favorevoli.
Voi tutti possedete questa scienza (Tantra); ma per mancanza di chiare vedute e mutua cooperazione, ogni cosa sembra manifestarsi contrariamente alle nostre aspettative. Noi desideriamo qualcosa ma succede qualcos’altro. Al posto di fare buon uso dell’energia (Sciakti), essa viene sprecata. E’ una situazione questa davvero inopportuna.
Possa Dio a tutti voi elargire benessere. Auguriamoci di poter, insieme agli ottocento milioni di persone dell’India e la restante popolazione della terra, vivere pacificamente. Possano tutti gli abitanti del mondo vivente arrivare ad avere unione e pace. E con questo io mi inchino al “Grande sconosciuto” che dentro tutti voi dimora.