La fiducia è necessaria

 

In occasione dell’Avtaran Diwas del 24 gennaio 1971, nel campo della Shri Sarveshwari Samooh al Magh Mela di Allahabad, rivolgendosi ai soci presenti, agli ammiratori e ai devoti durante l’incontro serale, Param Pujya Aghoreshwar disse:

“Signori, madri e fratelli! Voi tutti siete saturi della gran quantità di pensieri che provengono dai tanti discorsi fatti nei diversi campi. La mente si è riempita attraverso gli occhi e le orecchie. Adesso immagino siate perplessi e confusi dallo straripamento di questi fiumi in piena come nella stagione delle piogge.  Con mente serena ripete l’‘OM’, la sacra sillaba. Dopo esprimerò i vostri punti di vista nel semplice linguaggio che si usa tra familiari e amici. Dovete fare il Pranav. La vostra coscienza sarà rinvigorita quando vi sentirete felici. Il Sé lo sperimenterà gradualmente. Qui c’è rumore. La vostra coscienza non può raggiungere la concentrazione. È nella concentrazione che si può comprendere la propria pratica. Quando andrete via di qui, sedete da soli e praticate. Vi libererete dal dolore e dall’agonia. Poiché la mente è molto gelosa, il Sé è dominato da numerose questioni mondane e la coscienza, la capacità di visione e i sentimenti si corrompono a causa della loro varia influenza. Non riuscite ad agire secondo il vostro giudizio, la vostra razionalità e la vostra comprensione. Posso soltanto dire che, guardando una cosa con la capacità di giudicare correttamente e individuandone la caratteristica più pregevole, otterrete pace e felicità. Se, invece, guarderete da un punto di vista sbagliato, allora sarete tristi e subirete una perdita. Dovete fare il Pranav.

Fratelli, la conoscenza e i discorsi che possono essere messi in pratica correttamente devono essere considerati preziosi. La conoscenza e i discorsi che sono fatti solo per essere ascoltati e spiegati agli altri non sono nient’altro che illusione. Non possono essere messi in pratica per via della loro inattuabilità; la vostra vita si corromperebbe e si smarrirebbe. Perciò vi dico solo che dei discorsi e della conoscenza che ascoltate, di qualunque cosa vediate, contempliate e comprendiate, qui, nella regione di Prayag, l’unica cosa che ha senso è quanto lontano potreste portarle nella vostra vita pratica. Se, nella vita, la conoscenza non fosse portata nella condotta e nel comportamento, diventerebbe presunzione. Sarebbe ridicola. Tutto ciò che sapete sul divino, sulla devozione e le azioni sacre deve essere portato nella condotta e nel comportamento.

Nella vita si richiede innanzitutto fiducia. Si dice: ‘Non ci può essere successo senza fiducia. Una fiducia ferma, simile all’azione virtuosa del pellegrinaggio a Prayag, è la qualità permanente di un individuo’. Dovete dare fiducia nella vostra casa, nella vostra famiglia, tra i vostri amici e parenti. Dovete dare fiducia ai fratelli, ai conoscenti, ai figli, a vostra moglie, a tutti. Senza fiducia, i vostri diritti di capifamiglia vi vengono portati via.

L’atteggiamento d’indifferenza risulterà essere vostro nemico. Dovete prestare fiducia alla vostra famiglia, ai vostri amici, ai vostri parenti e anche al vostro paese. C’è bisogno di fiducia per la realizzazione di Dio e delle grandi anime. Ci si dovrebbe sforzare sempre per ottenere la fiducia poiché si tratta di una profonda ricchezza. Coloro che la raggiungono, dovrebbero avere la fiducia di tutte le comunità e le caste della nazione. La fiducia è necessaria in ogni cosa, nel japa, nella preghiera, nella meditazione, nel formarsi di una buona opinione o nel possedere i propri diritti. Si deve dare fiducia, dalla famiglia alla fede della salvezza e pagarne il prezzo. Come la otterremmo? Quali sono i suoi sintomi e le sue qualità? Per ottenerla, ci sforzeremo per tanto tempo. Questi successi ci daranno capacità di giudizio, felicità e cose piacevoli. Se non ci fosse, ci sarebbe penuria dappertutto. Se aveste fiducia, gli animali si inchinerebbero, un uomo violento manterrebbe la fede, un uomo crudele scaccerebbe i sentimenti malvagi.

Dico solo che dovreste prestare fiducia a tutti. Dovreste continuare a riporre fiducia negli altri, anche se loro non hanno fiducia in voi. Ne comprenderete certamente la qualità e la sacralità. Vi darà piacere e felicità. Dovete dare fiducia alla dea, alle divinità, agli amici, ai parenti, ai figli, a vostra moglie e alle persone impegnate a governare, regolare e portare riforme nel paese. Raggiungendo queste qualità, potreste compiere il vostro dovere come esseri umani. Sarete felici dopo averlo compiuto. Spero che comprendiate bene ciò che ho detto in poche parole. Io lo capisco grazie ai miei pensieri e ai suggerimenti del divino nascosto dentro di me.


In qualunque angolo della Terra abitiate, in ognuna delle quattro direzioni, 100 yojan (misura per le distanze, circa 13 chilometri) a est, a ovest, a nord e a sud, dovete essere amichevoli con tutti gli esseri umani, sia che abitino nella foresta, in città o in un villaggio. Dovete sempre tenere questo pensiero dentro di voi: che dovete essere una persona che vuole la felicità, il benessere e l’amicizia di tutti.

Nella vita mondana, nella vita sociale, dobbiamo impegnarci regolarmente nell’introspezione e nell’analisi del nostro comportamento.