Percorso
Il villaggio di Gundii
Shri Aghoreshwar
Tratto dalla Biografia di Aughar Bhagwan Ram
A sette miglia a nord della stazione ferroviaria della città di Ara, nella provincia di Bhojpur dello stato del Bihar, ad un miglio a sud del Gange e a tre, quattro miglia ad ovest del fiume Son, si trova un villaggio chiamato Gundii, che è rinomato per la propria naturale bellezza. Circondato da fitti e bei boschetti di manghi, questo villaggio, fin dal primo incontro, appare come se da secoli fosse stato la terra della devozione (sadhana) dei più grandi personaggi. Un tempo questo odierno villaggio fu la dimora di pastori ma col passar del tempo qui ebbero la supremazia gli Kshatrya. Da secoli in questo sacro villaggio sono vissuti numerosi asceti illuminati e santi.
Il villaggio ha una popolazione di 5000 abitanti tra indù e musulmani e in questi giorni i grandi personaggi che praticano le religioni stanno inviando, da questo stesso villaggio, un messaggio di amore e di buona volontà alla gente; di alcuni di loro è necessario dare alcuni ragguagli.
Paramamhans Shri Rameshwar Das
Tutte le persone del villaggio Gundii e dei villaggi vicini conoscono molto bene il venerabile Baba Rameshwar das ji. Dalla sua morte sono già trascorsi oltre 200 anni. Apparteneva ad una famiglia bramina. La sua peculiarità era che pur essendo capo famiglia sposato era libero dai legami del mondo e rimaneva sempre in meditazione. Viveva nel tempio di Yaggyaavatar ji (reincarnazione del sacrificio) e lo serviva e adorava in continuazione. Era sempre così immerso nel culto del proprio adorabile Dio che l’idea di questo corpo distruttibile non lo aveva mai neppure sfiorato.
Yaggyaavatarji
Una volta a causa dell’alluvione i suoi familiari non poterono portargli da mangiare. Nella capanna del maestro era rimasto anche un ultimo discepolo, Baba Dubarii Del, che era a sua disposizione per servilo. Pioveva a dirotto e tutt’attorno si vedeva solo acqua. Era mezzanotte. Il maestro si rese conto che quel giorno sarebbe dovuto restare a digiuno insieme al discepolo. Il mahatma non poteva sopportare di vedere il suo discepolo soffrire per la fame. Nello stesso momento vide che una persona dall’aspetto di colui che ogni giorno porta il cibo, stava arrivando sotto quella terribile pioggia con i recipienti per il cibo. Il Maharaj e il suo discepolo si rallegrarono. Colui che ogni giorno era solito portare il cibo arrivò non appena spuntò il giorno e cominciò a scusarsi per la propria incapacità di venire la sera prima ma il Baba gli disse: “Ehi che vai dicendo! Tu stesso nel corso della notte hai portato il cibo ed io e Dubarii lo abbiamo ricevuto”. Si dice che quella notte lo stesso venerabile Raaghavendra abbia portato il Prasad, l’offerta del cibo al maestro.
Shri Aghoreshwar Gaddi, casa paterna
Numerosi sadhak nonché santi erano soliti recarsi nel villaggio di Gundii per incontrarsi con il Baba. Per incontrare il Mahatma una volta il venerabile fachiro Tikiyaa Saani, del villaggio di Kunduuriyaam, si recò a Gundii a cavallo di una tigre. Saanii Baba aveva probabilmente fatto così per ostentare la propria onnipotenza ed il proprio potere spirituale acquisito. Il mahatma intuì subito la sua intenzione. Non appena Saanii Baba arrivò, il Baba, dopo avergli offerto ospitalità, fece legare la tigre nella propria stalla. L’incontro dei due santi si prolungò per un certo tempo e poi Saanii Baba si congedò dal mahatma. Quando Saanii Baba raggiunse la stalla per prendere la propria tigre, il suo sbalordimento non ebbe limiti. La tigre non era più lì. Più tardi con molta facilità il mahatma fece uscire la tigre dalla bocca di una vacca.
Shri Aghoreshwar
Una volta, dopo aver completato la propria sadhana, una donna asceta si mise in viaggio con l’idea che se avesse incontrato un sadhak meritevole, avrebbe stretto con lui un legame matrimoniale. Dopo aver visitato parecchi luoghi questa avadhutin giunse nel villaggio di Gundii. Era completamente nuda ed aveva giurato che avrebbe sposato colui che fosse riuscito a farle indossare un abito. Lo sguardo di un signore di questo villaggio cadde su quella donna e per proteggere il suo onore gettò sul suo corpo un abito. Si racconta che quando l’abito entrò in contatto con il corpo della donna s’incendiò all’istante, riducendosi in cenere. Pian piano questa avadhutin giunse al tempio di Yaggyavatar ji. In quel momento il Baba era immobile davanti al suo venerabile idolo in adorazione. Non appena vide questa avadhutin gettò un abito sul suo corpo ma questa volta l’abito non s’incendiò come aveva fatto prima. La donna capì subito che il Baba era un uomo offertosi a Dio e avendo incontrato l’asceta desiderato gli chiese di sposarla. Ma in quel mentre giunse la moglie legittima (per religione) per partecipare all’adorazione e la donna rimase sbalordita. Alla richiesta di matrimonio il Baba rispose che era già sposato. Dopo ciò il Baba salutò la donna come fosse sua madre e se ne andò dal villaggio.
Tempio, Gundii
Nel Baba era molto spiccato il genio della poesia. Per lui comporre all’istante dei versi era una cosa semplicissima. Anche oggi gli abitanti del villaggio Gundii intonano con grande fede e devozione diverse poesie composte dal mahatma. Il Baba era convinto che il Paramatma (Dio) non desse peso ai difetti dei fedeli ed ai più grandi peccatori, e che infondesse un tale estremo sentimento che non era difficile da comprendere con l’intelletto, anzi era possibile. La poesia del Baba vive anche oggi sulla bocca della gente del luogo.
All’età di 110 anni il Baba terminò le sue imprese terrene e divenne uno spirito divino. Quando la sua anima lasciò il corpo, nel cielo risuonò il nome di Rama.
Saanii Saamsiin Baba, abitante dello stesso villaggio di Gundii era un contemporaneo di Rameshwar Baba ed era un fachiro veramente perfetto. Baba Rameshwar e Saanii Sahab s’incontravano spesso. Anche al giorno d’oggi i discendenti della famiglia di Saanii Baba sono tenuti in considerazione. La tomba di Saanii Baba si trova in un luogo assai incantevole sul bordo della strada prima di entrare nel villaggio. Il culto di Saanii Baba è celebrato da hindù e musulmani per diversi giorni. E’ convinzione della popolazione che anche oggi Saanii Baba esca dalla propria tomba e compia viaggi.
Shiva Lingam
Aughar Baba
Aughar Baba, di Pakari Jagatpur, era un asceta dotato di grandi poteri soprannaturali. Spesso Egli via aerea si recava nel villaggio Gundii dove solitamente avveniva l’incontro di Baba Rameshwar Das ji, Saanii sahab e Ram Surya Baba (Aughar Baba). Oltre a questi grandi personaggi nel sacro villaggio di Gundii sono vissuti numerosi altri uomini dotati di poteri soprannaturali e sadhak. In questo villaggio vi sono quattro luoghi dove le Kshatraniyam discendenti da quel sant’uomo, avevano affrontato il Sati. Oltre a ciò in quel villaggio vi sono numerosi templi e tempietti.