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Magh Mela 2014

 


L’inverno è stato più clemente rispetto all’anno scorso e il freddo è arrivato solo dopo l’Epifania. Questo ne ha mitigato le conseguenze che nelle annate peggiori possono essere drammatiche. Il nuovo anno è iniziato bene e il 13 gennaio abbiamo ricordato Shri Maitreyni Yogini, madre di Shri Aghoreshwar, nel giorno di Nirvana Diwas.

 

 

La prima ricorrenza nazionale è la Festa della Repubblica, il 26 Gennaio. I bambini hanno preparato i canti e le danze da presentare per l’occasione con il consueto entusiasmo e il grande divertimento che li contraddistingue. Questo è per loro motivo di impegno e partecipazione che li aiuta a dimenticare, anche se per un breve periodo, la gravosità quotidiana che li attende quando ritornano a casa. Questi bambini devono crescere in fretta, hanno pochi svaghi nella loro infanzia e quando ci sono le ricorrenze come questa, i preparativi per la rappresentazione scolastica diventano per loro il gioco che gli è spesso negato.

 


La mattina del 26 Gennaio la scolaresca è uscita in parata per le vie dei villaggi, intonando slogan e canti e sventolando le bandiere della repubblica indiana. Al ritorno i maestri e le maestre hanno dato parole d’incoraggiamento ai ragazzi che poi hanno inscenato i loro canti e le danze. Un prashad è stato distribuito a tutti i presenti.

 


Nei giorni seguenti abbiamo iniziato i preparativi per il Magh Mela ad Allahabad. Baba Aghoreshwar ci aveva chiesto di mantenere questa tradizione annuale che Egli stesso osservava e il nostro campo sarà presente ad ogni edizione futura.



Questo Kumbha Mela è meno importante del Maha Kumbha Mela che ricorre ogni dodici anni ma richiama ugualmente milioni di visitatori. Dati gli impegni al centro, quest’anno abbiamo deciso di prendervi parte nella data principale di Mouni Amavasya, il 30 di Gennaio. Con alcuni sadhu anziani, devoti e amici siamo partiti per presenziare a questo raduno che è il più importante nella tradizione indiana. Il nostro campo, posizionato vicino all’entrata principale, era visibile a tutti quanti arrivavano al Mela per i rituali religiosi. In questa ricorrenza, dedicata al ricordo e alla celebrazione degli avi, interi gruppi familiari arrivano per rivolgere le loro preghiere e le loro offerte alla confluenza dei fiumi sacri. I praticanti ricordano invece le generazioni di Maestri e Santi appartenuti al loro lignaggio.



Naturalmente un tale assembramento richiama gli officianti religiosi, i commercianti, i millantatori, i cialtroni, i mendicanti e tutti quanti possono trarre un beneficio economico dalla generosità o dall’ingenuità della folla.

 


L’organizzazione dell’evento non è stata molto curata e numerose critiche sono state mosse all’ente preposto. Giornate di pioggia violenta durante i giorni iniziali hanno inoltre danneggiato numerosi accampamenti e reso difficoltoso il soggiorno di quanti intenzionati a trascorrere l’intero periodo al campo ma per il giorno di Mouni Amavasya la situazione meteorologica si era stabilizzata e così la nostra presenza è stata piacevole e tranquilla.

 


In questo periodo con i dottori dello nostro staff ospedaliero abbiamo effettuato campi medici esterni in alcune zone rurali del Uttar Pradesh e del Bihar, dove centinaia di persone che normalmente hanno difficile accesso a cure sanitarie sono state visitate dai nostri medici e ottenuto medicine, terapie, occhiali gratuiti e chi ne aveva necessità è stato invitato al nostro centro per gli interventi chirurgici richiesti.

 


L’inverno mite che ha accompagnato la nostra presenza è durato fino alla fine di febbraio, quando il caldo ha iniziato a presentarsi facendo innalzare il termometro che a metà marzo iniziava a raggiungere i 40° centigradi, preannunciando una caldissima stagione estiva.