Percorso

 

Ritrovare il centro

 

I bambini in attesa della colazione


Una delle domande ricorrenti che ci si sente ripetere nel periodo di Natale e’ “Cosa fai a Capodanno?”. Di solito si risponde senza troppo entusiasmo “Non so, non ho ancora deciso” oppure “Sono a cena da amici”. Quest’anno abbiamo avuto la fortuna di festeggiare l’arrivo del nuovo anno insieme a tutti i bambini della scuola Shri Aghoreshwar Gurukul, un regalo che abbiamo deciso di concederci per ricaricarci e vivere un’esperienza di scoperta e di relazione, per provare a ritrovare fuori e dentro di noi le cose semplici e vere della vita.

 

Latte a colazione per i piccoli


E per farlo abbiamo pensato di colorare e dipingere insieme a tutti i bambini della scuola dei mandala, immagini circolari diffuse in molte culture e con una tradizione antichissima, che riportano l’uomo al proprio centro.

 

I bambini della scuola Shri Aghreshwar Gurukul


La vitalita’ dei bambini della scuola si riconosce dallo slancio con cui scelgono i colori dei pennarelli che sparpagliamo sui loro banchi di scuola, dall’attenzione e dalla grandissima cura con cui li utilizzano per colorare i mandala che abbiamo ritagliato per loro, dalla curiosita’ con cui osservano i risultati finali, dalla sorpresa di vederli appesi alle pareti delle aule e dal sorriso compiaciuto di aver riconosciuto il proprio mandala in mezzo a tutti gli altri, dai commenti allegri e divertiti mentre osservano il cartellone che li contiene tutti in un cerchio piu’ grande.

 

Nel campo di senape


Oltre ad essere disegnati, i mandala possono anche essere “vissuti”, lo si vede in molte danze popolari come nel girotorno dei bambini, lo abbiamo visto nei crocchi di ragazzini che giocano con i coloratissimi “spirogiro” e come per magia disegnano delle bellissime forme circolari, lo abbiamo sentito dentro di noi mentre tracciavamo con dei gessetti colorati i contorni per dipingere dei mandala sulle pareti della scuola e abbiamo provato un’emozione fortissima: per un attimo abbiamo sentito la consapevolezza, labile come il segno del gesso sul muro, di aver ritrovato il centro.

Bea e Sara